Chi sono

 

foto cucinaA sei anni ho ricevuto in regalo Il Manuale di Nonna Papera e subito ho chiesto un piccolo mattarello per poter stendere la sfoglia che impastavo. Credo sia nata così la mia passione per la cucina e, da quanto riesco a ricordare, io cucino da sempre. Questa passione è poi diventata il mio lavoro, che alterno con quello di restauratrice d’arte e decoratrice.

Mi chiamo Rita, ho cinquant’anni e sono nata a Roma, di cui ho una personale toponomastica dei palazzi e delle chiese dove ho lavorato. Credo ci siano dei punti in comune nei mestieri di cuoca e restauratrice: la pazienza, la chimica, il gusto, la curiosità, la ricerca della perfezione.

Sono curiosa, ma anche molto sorridente, gentile, e amo la gentilezza e la cura nelle persone e nelle cose, ancor di più nella cucina. Mi documento in continuazione e vivo attorniata da cibo, situazioni e oggetti che lo riguardano. Cucino un po’ di tutto, con molto spazio per la cucina siciliana e napoletana, altro pezzo delle mie origini.

Oggi vivo a Trieste.
Adoro viaggiare e provare nuovi ristoranti, ma detesto mangiare in posti a caso: di fronte al rischio di una chiara delusione preferisco un pezzo di formaggio e un bicchiere di vino.

Identifico con Heinz Beck l’inarrivabile perfezione in cucina e con Yotam Ottolenghi la fantasia e la semplicità replicabile e, pure essendo agli antipodi, questi due chef rappresentano il mio ideale in cucina.

Se mi chiedessero quale considero una gioia nella vita, sicuramente direi riunire degli amici attorno ad un tavolo e preparare loro da mangiare.